Porto – Area Metropolitana

Diventa un obiettivo prioritario conoscere le esigenze del turista-crocierista al fine di riuscire a gestire al meglio l’emergenza relativa all’accoglienza dei crocieristi. In tal senso, mentre esistono molti studi che hanno cercato di concettualizzare i modelli per la comprensione del processo decisionale del turista, pochi cercano di esaminarli.

Petrick et al. (2007), utilizzano metodi qualitativi (focus group) per studiare il ruolo che le motivazioni e le influenze di tipo sociale hanno nelle possibili scelte alternative di vacanza dei crocieristi.
A tal fine, Brida et al. (2012), tramite un’indagine su 402 crocieristi a Cartagena de Indias nel 2009-2010, rilevano la necessità di suddividere il campione sondato sulla base della differenza di durata del soggiorno pre e post crociera nella città home-port in: passeggeri in transito e passeggeri con soggiorno breve o lungo nella città di origine/destinazione della crociera. Nel caso di soggiorni dei crocieristi di tipo breve, diventa importante anche la scelta degli itinerari turistici da proporre, per trascorrere piacevolmente l’intervallo di tempo che li separa dall’imbarco.
Lew et al. (2006) propongono dei modelli che descrivono gli schemi di movimento spaziale di turisti all’interno di una località.

Sono modelli sviluppati utilizzando un approccio induttivo basato sull’integrazione di modelli di trasporto urbano e di comportamento turistico, al fine di individuare le variabili esplicative che potrebbero influenzare gli spostamenti dei turisti. Conoscere gli itinerari preferiti dai turisti ed i fattori che influenzano la scelta di tali itinerari, può aiutare le aziende di trasporto pubblico per gestire la domanda in modo più efficiente e per riuscire a coordinare gli spostamenti dei turisti-crocieristi con i flussi di trasporto ordinari.
A tal fine può risultare utile l’utilizzo di sofisticati modelli di comportamento, simili a modelli di trasporto, anche per generare scenari del tipo “what if” che simulano cambiamenti nei trasporti e nelle infrastrutture turistiche (Itami et al., 2001). Nel presente progetto, poiché ci si occupa di merci in arrivo e in partenza dal porto di Cagliari, i problemi esaminati sono più precisamente collocati nella classe del “Vehicle Routing Problem with Backhauls” (o VRPB), in cui si impone che negli itinerari degli automezzi gli importatori siano serviti prima degli esportatori.

CagliariPort2020 intende realizzare un sistema che consiste di una piattaforma applicativa che, a partire dalla modellazione del sistema logistico locale in ottica “Smart Nodes”, consentirà di pianificare in modo ottimale la logistica esterna e interna al porto di Cagliari.